Il circuito dell'incertezza
Cristina Gutierrez Leston



IL CIRCUITO DELL’INCERTEZZA Età: dagli 11 ai 14 anni Partecipanti: da 5 a 7 Tempo: 1 h approssimativamente Obiettivo: prendere consapevolezza di quali emozioni ci suscita l’incertezza, come affrontiamo il processo decisionale e come gestiamo l’errore. Benefici: sviluppo delle competenze del lavoro collaborativo, della presa di decisioni e della tolleranza alle frustrazioni attraverso il gioco all’aperto, per migliorare la nostra consapevolezza e la regolazione delle emozioni. Materiale: spazio all’aperto (cortile, parco…), un gesso bianco per disegnare il suolo, 2 fogli, un pennarello nero, un baule o scatola grande, 10 scatoline o buste (di dimensioni adatte a contenere i seguenti oggetti: una chiave, una maschera, una mela, un coccodrillo giocattolo o stampato su carta), 5 cartoncini DIN A4, una scatola ben avvolta nella carta regalo con il fiocco e un premio dentro la scatola (può essere un libro per ognuno, un oggetto che abbia un significato speciale come ancoraggio, caramelle, etc.). PREPARACIÓN (20 minutos) 1° Disegna un percorso con il gessetto per terra, come una pista, il più grande che puoi. Con curve, ponti (fallo passare sopra a un tavolo, per esempio), scale, ecc. Più numerose sono le difficoltà meglio è. Alla fine del circuito colloca il pacchetto regalo con il premio. 2° Prendi i 5 cartoncini e il pennarello. Su ognuno scrivi: * 1 Aiutò Newton * 2 Si toglie e si mette. Sta sulla pelle per tutto il giorno per nascondersi * 3 Per affrontare la paura, ho bisogno di... * 4 Diventiamo lui quando siamo arrabbiati * 5 Può aprire tutto, anche il nostro cuore Poi colloca i 5 cartoncini sulla pista in ordine, come un casello (il 1° all’inizio e il 5° alla fine). Per potere avanzare nel percorso e arrivare al premio, i bambini in gruppo dovranno risolvere gli enigmi di tutti i cartoncini. 3° Prendi due fogli. In uno scrivi la frase “ Consapevolezza Emotiva e Valore”, e nell’altro fai un disegno o metti una foto di un coccodrillo. 4° Metti il materiale preparato in una scatolina o in una busta (5 in totale): la mela, la maschera, i fogli piegati (frase e coccodrillo) e la chiave. Metti nel baule, o nella scatola grande, le dieci scatole: le 5 che hai riempito e le altre 5 vuote, con nulla dentro (faranno da trappola). Metti il baule vicino all’ingresso del Circuito dell’Incertezza. INTRODUZIONE AL “CIRCUITO DELL’INCERTEZZA” Domande per il gruppo: Cos’è l’incertezza per voi? Quando la provate? Che cosa ti fa provare incertezza? Si può spiegare che l’incertezza (non sapere che succederà, non conoscere il cammino o non averlo segnato) genera insicurezza, ansia, preoccupazione e pure paura. In situazioni di incertezza, la mancanza di informazioni fa sì che prendiamo decisioni guidati dalla nostra intuizione e dalle nostre sensazioni (ed anche da pregiudizi inconsci). Questo ci fa agitare, poichè abbiamo paura di sbagliare e soprattutto non abbiamo tutto sotto controllo come quando ci educano in un sistema tecnico-scientifico, dove poche cose si risolvono a caso. La responsabilità della scelta ci pesa e la rinuncia a ciò che abbiamo scelto ci frustra. Vi va di capirlo con una sfida? GIOCHIAMO? Le regole del gioco Tutti insieme come gruppo, il vostro obiettivo è arrivare alla fine del circuito per vincere il grande regalo. Però, per ottenerlo, dovrete superare 5 prove, 5 indovinelli che dovrete risolvere per poter avanzare. Il baule vi aiuterà, vi darà la conferma delle risposte esatte. Però ci sono delle regole: 1° Potrete raccogliere una sola scatola per viaggio. Se avrete fortuna, troverete la risposta all’indovinello. Altrimenti dovrete tornare indietro e lasciare la scatola e prenderne un’altra. 2° Scegliete la scatola che volete ma senza toccarla. Una volta scelta non potete aprirla fino a quando non arrivate al casello. Se non è corretta, ritornate e mettetela nel baule senza segnarla o identificarla in alcun modo, e ricominciate. Durante l’attività, osservate i comportamenti del gruppo: come prendono le decisioni, i tipi di leadership, come gestiscono i conflitti, che emozioni dominano nell’ambiente etc. COMPETENZE SVILUPPATE Consapevolezza e regolazione emotiva, tolleranza alla frustrazione, pazienza, capacità di prendere decisioni e di lavorare in gruppo. RIFLESSIONI Una volta conseguito il premio, invitiamoli ad applaudirsi affinché si generino emozioni positive. Dopo di che iniziamo con la riflessione tramite domande aperte su quello che è successo, su quanto hanno osservato, facendo collegamenti con la vita quotidiana. Alcune possibili domande sono: * Cosa ti ha fatto scegliere una scatola e non l’altra? * Cosa ci provoca non avere nessun indizio, nessuna informazione? Ci è successo qualche volta a scuola? * Cosa ha funzionato durante l’attività? Cosa invece no? * Di ciò che ha funzionato, cosa possiamo ripetere se ci troviamo in una condizione di incertezza? Alla fine, ogni ragazzo scrive una frase sul foglio per riassumere quello che ha appreso con questa attività.



Cristina Gutiérrez Lestón
Educatrice Emozionale, Scrittrice e Direttrice di La Granja Ability Training Center (lagranja.top)